Una strada per gli agenti Sammarco e Carretta

Cippo in via Dorando Pietri (Stadio Flaminio) 2E’ una notte di giugno del 1982, l’auto del commissariato Villa Glori, con a bordo gli agenti Franco Sammarco e Giuseppe Carretta, procede al normale giro di controllo del territorio. Passando in via Dorando Pietri, dietro lo Stadio Flaminio, gli agenti notano una macchina con tre persone a bordo. E’ una zona di notte mal frequentata e decidono di effettuare un controllo.
Purtroppo sono terroristi dei Nuclei Armati Rivoluzionari che, spianando le armi e facendo fuoco, riescono a sopraffare i poliziotti. Vogliono colpire le istituzioni e stroncano la vita dei due giovani che in quel momento le rappresentano, “giustiziandoli” senza pietà, a sangue freddo, con un colpo di pistola alla nuca.
Un cippo che ricorda questo tragico episodio è stato costruito, a spese delle famiglie, nel posteggio dell’Auditorium lungo via Dorando Pietri.
AMUSE intende dare evidenza alla memoria del sacrificio di quei due ragazzi e chiedere all’Ufficio Toponomastica del Comune di Roma di intitolare a loro la piccola strada adiacente al luogo dell’efferato omicidio, oggi senza nome, che tra due aree di parcheggi (uno recintato e una no) collega via Pietro de Cubertin con via Dorando Pietri (vedi google maps https://www.google.it/maps/@41.9284807,12.471355,378m/data=!3m1!1e3?hl=it).

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