Parco Nemorense: la vicenda irrisolta del Chiosco bar

??????????A fronte delle richieste di informazione di numerosi Soci, abbiamo chiesto delucidazioni sullo stato dell’arte della vicenda che vede protagonista il chiosco-bar del Parco Virgiliano o Parco Nemorense, così descritto sul sito della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali: “Il Parco Nemorense, realizzato nel 1930, conserva a tutt’oggi sia l’originario impianto che la funzione di parco “di quartiere” per cui era stato creato. E’ attrezzato con giostre, giochi per bambini e campi di bocce. Si trova nella zona residenziale tra via Nemorense e l’asse viario Corso Trieste- viale Eitrea. Il Parco è chiamato anche Virgiliano in quanto inaugurato nell’anno del bimillenario del poeta latino Virgilio. Il progetto del Parco si deve a Raffaele de Vico, direttore dell’allora Servizio Giardini, che riesce a coniugare le esigenze proprie di un parco “di quartiere”, dotato di attrezzature per il tempo libero e di giochi per bambini, con una semplice ma raffinata progettazione ispirata a modelli paesistici e naturali.
Nel progetto originario era prevista una distribuzione dei viali che scandiva e collegava le zone con diverse destinazioni: l’ampio stradone principale, carrozzabile, percorreva il perimetro del parco, lungo il limite della scarpata sud, e si articolava con tre viali minori che collegavano l’area per i giochi dei bambini, a nord, e quella per il caffè e il concerto all’aperto, dal lato opposto. Il piazzale a sud era caratterizzato da un laghetto a roccaglie, di forma irregolare, in asse con una cavea per i concerti mai realizzata, al cui posto fu invece costruito, nel 1933, uno chalet rustico, adibito a caffè e oggi trasformato in punto di ristoro”.
Il Consigliere Carlo Manfredi, Presidente Commissione Bilancio, Demanio e Patrimonio del Municipio Roma II, ci ha fornito una sintesi aggiornata al 26 aprile scorso, proprio della situazione del “punto di ristoro” (Parco Nemorense_Storia del chiosco-bar), con l’augurio che si arrivi presto ad una soluzione della vicenda, nel rispetto della legalità e della trasparenza.

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