Giovedì 16 maggio alle 11:00, siamo stati in viale Pietro Canonica, vicino a piazza di Siena, a scoprire il deposito delle sculture di Villa Borghese, ospitato nei sotterranei del Museo Canonica, in cui sono contenute ottanta opere originali prima collocate nel parco di Villa Borghese e provenienti, in gran parte, dalla Collezione Borghese. A cura di Angela Napoletano e Sandro Santolini .
Tra il 1986 e il 1999, per ragioni di sicurezza, le sculture che ornavano il parco di Villa Borghese sono state rimosse dalle loro sedi originarie, sostituite da copie e ricoverate parte in un deposito all’interno del Museo Pietro Canonica, e parte nel giardino inferiore del museo. Nel 2009, grazie a un necessario e complesso restauro del locale adibito a deposito, i tecnici della Sovrintendenza Capitolina hanno progettato il recupero architettonico del vano coniugando le necessità tecnico strutturali con la ricerca di una suggestione estetica: uno spazio idoneo ad una corretta conservazione delle opere che fosse al tempo stesso un “deposito” visitabile e fruibile anche per il pubblico. Oggi le sculture originali possono quindi essere ammirate all’interno della nuova area espositiva, costituita da uno spazio aperto, dove sono rimaste opere per dimensioni non trasferibili all’interno, e uno spazio chiuso, per il quale è stato progettato e creato un allestimento razionale, in funzione della necessità di ricoverare quante più opere possibili, mantenendo al tempo stesso la possibilità di accesso per i mezzi adibiti alle eventuali movimentazioni, in vista di prestiti o restauri. Nonostante le spoliazioni subite, il patrimonio delle sculture di Villa Borghese comprende ancora oggi un nucleo significativo di opere, per la maggior parte copie romane del II-III secolo d.C. da originali greci del V- III sec. a.C., restaurate tra il XVI e il XIX secolo secondo il criterio del riuso e della reinterpretazione.