I Racconti del Flâneur: “Fra Cannoni e Osterie” di Armando Bussi

Questa volta per i “Racconti del Flâneur Roma2pass” ci portiamo a ridosso delle mura Aureliane, nel tratto che va dal piazzale di Porta Pia – da cui inizia la via Nomentana, a Piazza Fiume  – dove comincia la Salaria; un tragitto breve, poche centinaia di metri.

Ma proprio di qua sono per tre volte passati eserciti che hanno preso Roma; per primi i Galli di Brenno, che nel 386 a.C. misero la città a ferro e fuoco, dopo essere entrati dalla Porta Collina (che si apriva sulle più antiche mura Serviane – le Aureliane ancora non c’erano – poco più avanti, all’angolo fra le attuali via Goito e via XX settembre). Poi toccò ai Visigoti di Alarico, che nel 410 d.C. riuscirono a passare dalla Porta Salaria (ora appunto piazza Fiume) distruggendo e razziando molte delle ricchezze di un’Urbe inviolata da otto secoli.

L’ultima conquista, questa volta senza saccheggi, ci fu il 20 settembre 1870, quando i nostri artiglieri, bersaglieri e fanti, guidati da Raffaele Cadorna, aprirono qui la famosa Breccia, attraverso cui la Città Eterna venne riunita al neonato Regno d’Italia.

Ma pure in questo luogo, come tanti altri di Roma, non ci sono solo opere e monumenti che ricordano la Storia con l’esse maiuscola: un semplice cancello, un palazzo, un’iscrizione (di fronte a cui magari siamo spesso passati soprappensiero, senza guardare), se alziamo gli occhi e vogliamo veramente vedere, possono narrarci tante altre storie diverse: di guerre ma, per fortuna, anche di pace.

Come quelle che troviamo nel racconto “Fra cannoni e osterie” di Armando Bussi.

Per leggere i “I Racconti del Flâneur Roma2pass” già pubblicati cliccare qui.


L’iniziativa “I Racconti del Flâneur Roma2pass” è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Municipio II del Comune di Roma.

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